Consorzio industriale, uffici e negozi al posto dei vecchi capannoni

TERAMO – Il Comune ha individuato una strada da percorrere per la riqualificazione dei capannoni del Consorzio industriale e questa passa per uno studio condotto dalla Facoltà di architettura di Pescara, e commissionato dalla Regione Abruzzo, per il recupero delle aree degradate. Adesso il progetto è nelle mani dell’assessore ai Progetti strategici Giacomo Agostinelli che intende convocare un tavolo di concertazione a settembre insieme ai partner naturali dell’iniziativa: il commissario del consorzio Raimondo Micheli, il presidente del comitato di quartiere della Gammarrana Alfonso Marcozzi, l’Università e naturalmente il Comune. Il primo passo per procedere alla riqualificazione di quell’area (che procederà di pari passo ai lavori dello svincolo della Gammarana) è quello di redigere una scheda d’ambito ad hoc per svincolare i capannoni dall’intero complesso della Villeroy in modo che non si debba attendere i tempi più lunghi dell’esito della curatela fallimentare. «Vogliamo così restituire alla fruibilità un’area rimasta abbandonata da oltre 20 anni – ha dichiarato l’assesore Agostinelli- in tempi di crisi dove le aziende e gli imprenditori ci chiedono soluzioni, la politica è chiamata a dare risposte. Questo progetto, che poggia su una richiesta commissionata dalla Regione, propone un restying dell’area attraverso soluzioni ecocompatibili che andranno a trasformare i capannoni, separati da un luminoso corridoio centrale, in locali ultra-moderni pronti a ospitare negozi e uffici. Intanto l’assessore è al lavoro per monitorare l’evolversi della vicenda legata al project del Nuovo Teatro. Infatti qualora cessino i motivi che hanno impedito di procedere con l’affidamento alla Straferro, il Comune può contare su una somma di 2,3 milioni di euro reperiti dalla vendita di due terreni a Piano D’Accio (vicino al centro commerciale). Una cifra che l’assessore aveva destinato al «piano B» ovvero al recupero del vecchio teatro comunale, e spendibile per altri scopi nel caso il Comune sia nelle condizione di andare avanti con il project financing. Scopi che possono essere la riqualificazione del mercato coperto di piazza Verdi, o l’unificazione degli uffici comunali. Quest’ultima soluzione è quella su cui ragiona da tempo la Giunta Brucchi e accarezzata anche dall’assessore Agostinelli, secondo cui la concentrazione degli uffici in un unico edificio consentirebbe di agevolare il lavoro dei dipendenti e di ottimizzare il disbrigo delle attività necessariamente rallentate per via dell’attuale decentramento degli uffici. (nella foto un’immagine del progetto)